750 grammes
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31 agosto 2011 3 31 /08 /agosto /2011 07:17

fondo

Purtroppo il poco tempo a disposizione avuto prima delle ferie non mi aveva lasciato il tempo di commentare la bella manifestazione svoltasi a Guia di Valdobbiadene nel periodo compreso tra il 29 luglio ed il 7 agosto scorso, ma lo faccio oggi nella speranza che quanto scriverò possa esservi di stimolo per partecipare alla prossima edizione.
La manifestazione mi è piaciuta, mi è piaciuta molto, questo aldilà del vino degustato o del piacevole programma presentato (quasi ogni sera incontri gastronomici e di abbinamento): mi è piaciuta per il metodo di servizio (e la gentilezza) adottata dal personale di servizio, per il fatto che fosse manifestazione aperta all'intero territorio e non al singolo comune (o frazione) ed infine perché ribadiva l'abbinamento principe del nostro territorio: Sopressa e Vin col fondo!
Martedì 2 agosto decido di degustare i vini presenti, ed il ruolo di mentore lo ricopre Andrea Miotto, bravissimo enologo e produttore di un fantastico Prosecco col Fondo, quel Profondo che vi ho descritto in questo post: chi meglio di lui poteva aiutarmi nel decifrare cosa avrei incontrato nel bicchiere?
Il luogo di svolgimento è lo stesso in cui si svolge la Primavera del Prosecco, nella piazzetta centrale di Guia!
A catalogo risultano essere presenti 29 produttori, che risulteranno essere qualcuno in più nella lista presente al banco mescita (per mia fortuna, visto che uno dei non scritti risulterà essere tra i migliori), ma con Andrea decidiamo di selezionare 20 produttori, numero limite per degli assaggi corretti in un ambiente aperto al pubblico.
Fantastico il metodo di servizio: ogni bottiglia è correttamente riposta in frigorifero in posizione verticale, viene aperta al momento, caraffata con attenzione (separando i lieviti depositati sul fondo della bottiglia) e solo dopo il vino viene versato nel calice, e tale operazione viene effettuata ogni volta che il vino presente in caraffa era presente da più di un certo lasso di tempo.
Per correttezza devo ammettere che io rispetto l'idea di tutti su come il Prosecco col Fondo debba essere servito, la rispetto e non la contesto, ma ritengo che questo sia l'unico che debba essere perseguito: bottiglia molto fresca se non fredda, e separazione del torbido prima di versare... se poi qualcuno preferisce la temperatura ambiente, o il vino agitato (magari entrambe) faccia pure, ma ciò non incontra il mio piacere.
Come nota negativa devo segnalare che la media dei vini non mi ha entusiasmato, non tanto per la presenza di vini decisamente deficitarii o fatti mali (su 20 solo 2 sono risultati proprio cattivi e non proponibili) quanto per un livello tendente più al mediocre che all'eccellenza... credo che ciò sia dovuto ad un comportano di fondo (parola che ci azzecca) sostanzialmente comune: molti produttori vogliono avere nel proprio listino il prosecco col Fondo, ma senza crederci in modo certo e sicuro, ovvero senza impegnare le necessarie attenzioni e le vasche più adatte.
Probabilmente è esatto quanto sostiene un grandissimo produttore di Valdobbiadene (il quale non propone ne produce Prosecco col Fondo) quando mi ha spiegato che il Col Fondo deve essere l'eccezionalità che il mondo del Prosecco Superiore può proporre, e non la base su cui rimestare tutto ciò che avanza... 
Ad ogni modo 4 vini hanno pienamente soddisfatto me e l'amico Andrea, anzi ci hanno nettamente convinto, al punto che già questi 4 vini sarebbero stati sufficienti per giustificare la nostra gita in quel di Guia!
Questi i produttori: Azienda Agricola Bival di Guia di Valdobbiadene (0423.900302), Az. Agr. Mario Matio, sempre di Guia di Valdobbiadene (0423.900341), Az. Agr. Cà dei Zago di Valdobbiadene (0423.975395) (uno dei non presenti a catalogo, da qui la mia nota soprascritta) ed infine l'Az. Agr. Spagnol Orazio (0423.987177), quattro vini che non esiterei a mettere in cantina vista la loro grandissima piacevolezza e le sfaccettature così marcate, tali da farti cogliere appieno che sono vini risultato del territorio e non di cantina.
Vi consiglio vivamente di visitare tale mostra il prossimo anno.
 
AC
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commenti

L
<br /> Ciao Alessandro,<br /> pienamente concorde con te sulla qualità dei vini. Sono stato anche io a guia (purtroppo l'ultimo giorno quando molti vini erano finiti) e su 4 solo uno era discreto. Certo, gli assaggi erano pochi<br /> e non possono spostare l'ago della bilancia su una manifestazione così bella come quella del vino col fondo e sopressa.<br /> Concordo anche sul fatto che spesso le aziende non dedichino una base spumante all'altezza di questo vino che richiede una qualità superiore. ricordiamoci che una volta tappato non ci si può più<br /> fare niente, nessuna aggiunta, nessuna correzione.<br /> Su come bere questo vino abbiamo opinioni leggermente diverse ma ti stimo comunque ;)<br /> <br /> <br />
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L
<br /> Perfettamente d'accordo con la lista dei 4 produttori segnalati.<br /> Ne posso aggiungere uno? (vado a memoria, spero il nome sia esatto).<br /> <br /> "Dò Rive" di Guia.<br /> Cordiali saluti.<br /> <br /> <br />
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A
<br /> Hai ragione Cantastorie, adesso correggo subito il post: 4 vini di eccellente qualità, di quelli che da soli meritano il viaggio.<br /> Comunque sono queste le occasioni in cui puoi raccogliere la realtà: in troppi sbandierano (specie in alcuni interventi) la superiorità del vino col fondo, poi su 20 ne trovi 4 di eccelsi, 4 di<br /> buoni, 10 di discreti e 2 di cattivi, e ti puoi fare una corretta idea di come si parli e si sparli.<br /> La tua nota mi spingerà nel fare un contro post ad hoc, grazie per avermi invitato in una seconda riflessione. Ciao<br /> <br /> <br />
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C
<br /> ...quattro prodotti di qualità su venti, (o è meglio dire su 30?) sono un buon motivo per fare di un "evento" un'occasione da non perdere?<br /> <br /> <br />
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C
<br /> .....quattro prodotti di qualità su venti, o meglio dire su trenta?... sono un standard accettabile per fare di un evento un occasione da non perdere?<br /> <br /> <br />
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